domenica 14 marzo 2010

Assassin's Creed II ed il suo DRM

Ubisoft, dopo la sua ottima politica No-DRM attuata poco tempo fa, è passata a diventare una specie di grande fratello orwelliano per i videogiochi. Gli ultimi titoli usciti infatti ed in particolare Assassin's Creed II e Silent Hunter 5, "giovano" di questo nuovo sistema di protezione richiedente una connessione costante ai server Ubisoft per giocare. Moltissimi sono stati scontenti, in particolare per l'impossibilità di giocare in particolari situazioni come viaggi in treno od in aereo. Voi cosa ne pensate? Ha fatto bene Ubisoft a diventare così restrittiva nei confronti degli acquirenti, oppure pagherà un duro prezzo in termini di vendite per una protezione così limitante? Dite la vostra nei commenti!

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